Gestione esterna e controllo della contabilità aziendale
Le piccole imprese spesso affidano la gestione della contabilità a soggetti esterni, come società specializzate, consulenti o studi professionali. Questa scelta può derivare da esigenze di riduzione dei costi interni, dalla mancanza di personale qualificato o dalla volontà di minimizzare il rischio di errori significativi in fase di revisione.
Per il revisore, l'esternalizzazione della contabilità rappresenta un aspetto rilevante, poiché deve valutare l'affidabilità e la qualità del servizio fornito dal soggetto esterno. Ciò avviene attraverso l'analisi del contratto stipulato tra la società oggetto di revisione e il fornitore del servizio contabile. Inoltre, è essenziale comprendere il contesto operativo dell'impresa e il suo sistema di controllo interno.
L'esternalizzazione deve essere supportata da una documentazione chiara e formale, e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha predisposto specifici strumenti per agevolare tale processo.
I principi di revisione ISA Italia 402 e ISA Italia 315 offrono le linee guida fondamentali per le società che affidano la contabilità a soggetti esterni.
ISA Italia 402 stabilisce che il revisore dell'impresa utilizzatrice deve ottenere prove sufficienti e appropriate nei casi in cui la contabilità sia gestita da fornitori di servizi. In particolare, il revisore deve applicare i principi ISA Italia 315 e 330 per comprendere il funzionamento dell'impresa, il suo controllo interno e identificare i potenziali rischi di errori significativi.
ISA Italia 315 riguarda l'identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio, considerando sia quelli derivanti da eventi non intenzionali che quelli di natura fraudolenta. La valutazione dei rischi è un processo iterativo e dinamico che deve tener conto di vari elementi, tra cui:
il contesto operativo dell'azienda;
il quadro normativo applicabile;
il sistema di controllo interno.
Un elemento chiave nella revisione contabile è il livello di interazione tra l'azienda e il fornitore di servizi contabili:
Interazione alta: l'azienda autorizza le operazioni eseguite dal fornitore.
Interazione bassa: il fornitore opera in autonomia, senza necessità di autorizzazione diretta da parte dell'azienda.
Un basso livello di interazione può richiedere l'adozione di specifiche procedure di revisione per garantire la correttezza dei dati contabili.
L'affidamento della contabilità a un soggetto esterno sposta il controllo della gestione dall'interno all'esterno dell'impresa. Di conseguenza, anche il processo di revisione deve adattarsi, concentrandosi non solo sulla verifica della documentazione, ma anche sulla conformità dei servizi forniti.
Durante la revisione, il revisore deve basarsi sulle registrazioni contabili e sui documenti forniti dal soggetto esterno, integrando tali informazioni con conferme dirette e analisi degli indici finanziari. Tuttavia, le conferme da sole non sono sufficienti: devono essere supportate da ulteriori procedure di analisi finanziaria e patrimoniale per valutare i rischi, la validità delle operazioni e la correttezza del bilancio.
Il personale della società fornitrice del servizio contabile è un interlocutore chiave per il revisore, ma la responsabilità ultima della corretta gestione contabile rimane sempre in capo all'impresa oggetto di revisione.
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