Per la comunicazione scadenza il 30 Aprile 2025
Entro il 30 aprile 2025, le strutture sanitarie private sono obbligate a inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione (mod. SSP) relativa ai compensi riscossi nel 2024 per conto dei professionisti, come medici e paramedici, che hanno prestato attività nell’ambito della struttura.
Dal 1° marzo 2007, in base alla Legge Finanziaria 2007, è stato introdotto l’obbligo di riscossione accentrata dei compensi per prestazioni mediche e paramediche rese all’interno di strutture sanitarie private. Tali compensi devono essere incassati dalle strutture sanitarie in nome e per conto dei professionisti e successivamente riversati a questi ultimi. Le strutture sanitarie sono inoltre tenute a registrare i compensi riscossi nelle proprie scritture contabili.
Chi deve presentare la comunicazione?
La comunicazione deve essere inviata dalle strutture sanitarie private che ospitano, mettono a disposizione dei professionisti, o concedono loro in affitto i locali per l’esercizio dell’attività di lavoro autonomo. Sono incluse nel termine "strutture sanitarie private" società, istituti, associazioni, centri medici e diagnostici, nonché qualsiasi altro ente che operi nel settore dei servizi sanitari e veterinari.
Modalità di invio della comunicazione
L’invio della comunicazione relativa ai compensi riscossi nel 2024 deve avvenire esclusivamente in modalità telematica entro il 30 aprile 2025. È possibile utilizzare i servizi dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati, compilando il modello SSP (composto dal Frontespizio e dal Quadro A).
Le modalità di invio sono:
Direttamente dalla struttura sanitaria privata: utilizzando il servizio Entratel o Fisconline, con l’indicazione del codice "1" nella sezione “Impegno alla presentazione telematica”.
Tramite intermediario abilitato: indicando il codice "2" nella stessa sezione.
La trasmissione dei dati può avvenire anche tramite il prodotto "COSSP", reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate sul sito ufficiale. Dopo l’invio, l’Agenzia rilascerà una ricevuta di conferma.
Correzione della comunicazione
In caso di errore, è possibile correggere la comunicazione inviando un nuovo modello entro la scadenza del 30 aprile 2025. È anche previsto che il modello, se scartato dal sistema telematico, venga inviato nuovamente entro 5 giorni dalla data di comunicazione dello scarto.
Sanzioni per omessa o errata comunicazione
In caso di mancata, incompleta o falsa trasmissione dei dati, è prevista una sanzione che va da € 250 a € 2.000. Se vengono riscontrate violazioni relative alla riscossione accentrata dei compensi o alla registrazione, le sanzioni variano da € 1.000 a € 8.000.
Per la comunicazione scadenza il 30 Aprile 2025