Incentivi per l’imprenditoria giovanile e femminile
Entro aprile sarà operativo l'incentivo che, tra finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto, sosterrà le micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età.
È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio 2021 il Decreto interministeriale MiSE - MEF del 4 dicembre 2020 che di fatto modifica la platea di beneficiari e le regole operative di “nuove imprese a tasso zero“. Le nuove regole non sono ancora operative perché si attende l’apposito provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo la nuova normativa gli incentivi saranno finalizzati a sostenere su tutto il territorio nazionale la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile e femminile.
In particolare gli incentivi prevedono:
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che rispettano i seguenti requisiti:
Non sono ammissibili le imprese controllate da soci che, a loro volta, controllano imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Le spese ammissibili e l’incentivo sono diverse a seconda delle caratteristiche dei soggetti beneficiari.
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi i programmi d’investimento devono:
Sempre per le imprese costituite da non più di 36 mesi le spese ammissibili riguardano:
Inoltre, è ammissibile un importo fino al 20% delle suddette spese a copertura del capitale circolante per il pagamento di queste voci di spesa:
Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile:
Il bando, inoltre, prevede l’erogazione di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un valore di:
Per le imprese costituite da più di 36 mesi i programmi d’investimento devono:
Le spese ammissibili per le imprese costituite da più di 36 mesi riguardano:
Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile:
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Invitalia procede, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, alla verifica dei requisiti di ammissibilità sulla base dei seguenti criteri:
Criteri di valutazione dei progetti
La valutazione dell’iniziativa proposta è svolta da Invitalia entro 45 giorni dalla data di presentazione dell’istanza o di completamento della medesima e prevede, per chi supera con esito positivo la prima valutazione, un ulteriore colloquio di approfondimento tra l’azienda ed il soggetto gestore.
Erogazione delle agevolazioni
L’erogazione delle agevolazioni avviene, su richiesta dell’impresa beneficiaria, in massimo cinque stati di avanzamento lavori (di seguito SAL) di importo non inferiore al 10% dei costi ammessi.
L’erogazione dell’ultimo SAL è concessa previa presentazione di tutte le fatture e relativi pagamenti e a seguito di un accertamento presso l’unità produttiva da parte di Invitalia, che verificherà l’avvenuta realizzazione del programma di investimento, che deve quindi combaciare con quello descritto in fase di invio della domanda.
La domanda è da presentarsi esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Lo sportello per la presentazione delle domande dovrebbe essere operativo entro aprile 2021.
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