Autoliquidazione dell’imposta dal 2025
Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore una nuova normativa sui trasferimenti post mortem, introdotta con il decreto legislativo n. 139/2024, che introduce l’autoliquidazione dell’imposta di successione. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 ottobre 2024, il decreto recepisce la legge delega per la riforma fiscale n. 111/2023, modificando le regole sull’imposta di successione, imposta di registro, imposta sulle donazioni, bollo e servizi catastali.
In particolare, il decreto persegue uno degli obiettivi stabiliti dalla legge delega: semplificare il procedimento di liquidazione dell’imposta sulle successioni tramite l’autoliquidazione da parte del contribuente. Questo nuovo sistema modifica il decreto legislativo n. 346/1990 (Testo unico sulle successioni), imponendo ai soggetti obbligati di calcolare e versare l’imposta direttamente entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione.
Tra le novità principali, il contribuente potrà scegliere di pagare almeno il 20% dell’imposta entro i 90 giorni, rateizzando il resto in 8 o 12 rate trimestrali, a seconda dell’importo. Resta fermo che per le imposte catastali e ipotecarie il pagamento deve avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione.
Un’ulteriore novità riguarda gli eredi di età inferiore a 26 anni: in caso di successione di beni immobili, sarà possibile svincolare le somme necessarie per pagare le imposte anche prima di presentare la dichiarazione di successione. Gli uffici dell'Agenzia delle Entrate, successivamente, controlleranno la correttezza dell’autoliquidazione e notificheranno eventuali avvisi di pagamento per importi non versati.
Infine, la nuova normativa impone che la dichiarazione di successione venga presentata telematicamente. I contribuenti non residenti potranno inviarla via raccomandata, mentre non sarà più necessario allegare gli estratti catastali, che saranno acquisiti d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate.
Credito d’imposta per gli investitori incapienti
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