Cosa è cambiato dal primo luglio 2021
Dallo scorso 1° luglio sono cambiate le regole tecniche per la fattura elettronica.
Le modifiche si sono rese necessarie per uniformarsi alla fattura elettronica europea e per adeguarsi alle nuove regole di mappatura e di traduzione in FatturaPA, che ora introducono il recepimento dello Split Payment, Bollo, Cassa Previdenziale, Regime Fiscale, AIC Farmaco.
Gli obiettivi dati dall’introduzione della fattura elettronica europea sono:
I motivi di tali modifiche li ha specificati direttamente l'Agenzia delle Entrate nell’aggiornamento datato 27 maggio 2021: "Fatturazione Europea - aggiornamento del documento Regole tecniche (versione 2.0), allegate al “Provvedimento del 18/04/2019 - pubblicato il 18/04/2019”, in vigore dal 1° luglio 2021. Aggiornati riferimenti al modello semantico con la norma europea EN 16931-1:2017 +A1 2019 (E), nonché al relativo errata corrige EN 16931-1:2017+A1:2019/AC:2020 che ne costituisce parte integrante. Definizione e relativa applicazione delle nuove regole italiane, con conseguente accoglimento di alcuni elementi informativi fiscali e contabili tipici del sistema fiscale italiano e aggiornamento delle regole di mappatura e di traduzione in FatturaPA".
Dunque, le modifiche alle regole per la fatturazione elettronica non sono una novità in quanto introdotte appunto con il Provvedimento del 18 aprile 2019, entrato in vigore lo scorso primo luglio.
La principale novità riguarda l'introduzione delle specifiche CIUS-IT (definite anche restrizioni).
La CIUS nazionale (CIUS-IT) si rivolge direttamente ai venditori italiani o stranieri che hanno bisogno di inviare una fattura elettronica a una Pubblica Amministrazione in Italia che sia conforme con la norma EN 16931-1. La CIUS italiana è stata appunto definita dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 18 Aprile 2019.
Tali specifiche sono suddivise in tre gruppi di regole:
Di conseguenza si è dovuto apportare dei ritocchi al processo di elaborazione SDI (Sistema di Interscambio) dei file fattura, ora caratterizzato dalle seguenti fasi:
Credito d’imposta per gli investitori incapienti
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