Imposta sostitutiva all'8 per cento
Nella bozza della Legge di Bilancio 2023 vengono introdotte agevolazioni fiscali temporanee per le cessioni o assegnazioni ai soci, da parte delle società, di beni immobili e di beni mobili registrati.
In particolare alle operazioni effettuate dalle società:
che assegnino o cedano ai soci:
viene applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap, riducendo altresì l’imposta di registro.
L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap ha un’aliquota dell’8%, che cresce al 10,5% per le società considerate non operative in almeno due dei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al momento della assegnazione, cessione o trasformazione.
L’aliquota è fissata nella misura del 13% per le riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci e quelle delle società che si trasformano.
Le agevolazioni previste si applicano a condizione che:
La base imponibile cui applicare l’imposta sostitutiva è costituita dalla differenza tra il valore normale dei beni assegnati o, in caso di trasformazione, quello dei beni posseduti all’atto della trasformazione, e il loro costo fiscalmente riconosciuto.
Per quanto concerne il versamento dell’imposta viene precisato che esso deve avvenire in due rate:
Per la riscossione, i rimborsi ed il contenzioso si applicano le disposizioni previste per le imposte sui redditi.
Fonte: fiscoetasse.com
Credito d’imposta per gli investitori incapienti
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