Domande per contributi a fondo perduto e finanziamenti dal 20 giugno
Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (MISE), che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative (Capo II), o per interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca per l’acquisizione di servizi specialistici offerti dalle stesse imprese creative o per favorire processi di innovazione (Capo III).
È previsto, inoltre, che il Fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell’ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso (Capo V).
Il decreto 30 maggio 2022 definisce l’iter di presentazione della domanda di agevolazione, articolato nelle seguenti fasi:
Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione o già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:
Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:
I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
In particolare:
Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo II, costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie, coerenti e funzionali all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, opere murarie (nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile) ed esigenze di capitale circolante (nel limite del 50% delle spese complessivamente ritenute ammissibili).
Per quanto attiene agli interventi previsti dal Capo III, costituiscono spese ammissibili alle suddette agevolazioni quelle sostenute per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione ovvero da università o enti di ricerca, oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione e devono essere inerenti ad azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand; design e design industriale; incremento del valore identitario del company profile; innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore storico, artistico e culturale.
In aggiunta a tali agevolazioni, il Fondo sostiene attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell’impatto degli interventi e all’approfondimento delle dinamiche del settore creativo (Capo V).
Per le imprese non residenti nel territorio italiano, in quanto prive di sede legale o sede secondaria, o amministrate da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla piattaforma informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi soggetti e previa verifica dei poteri di firma in capo al legale rappresentante dell’impresa. A tale fine, è necessario inviare esclusivamente attraverso posta elettronica certificata (PEC), a partire dalle ore 10 del 13 giugno 2022, una specifica richiesta all’indirizzo di posta elettronica indicato con congruo anticipo nell’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore Invitalia.
Approfondisci.
Credito d’imposta per gli investitori incapienti
Credito d’imposta per gli investitori incapienti