Lo annuncia il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Una nota pubblicata ieri, sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, annuncia che 24.557 società cooperative saranno cancellate dal pubblico Registro delle Imprese, dopo aver constatato il mancato deposito dei bilanci di esercizio per oltre cinque anni e l'assenza di valori patrimoniali immobiliari.
Questa decisione è stata presa attraverso un decreto direttoriale del ministero datato 8 marzo. Il provvedimento, che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, segue il precedente scioglimento senza nomina del commissario liquidatore di 4.250 società cooperative, adottato con un decreto del 22 settembre 2023.
L'obiettivo di questa disposizione è fornire una fotografia aggiornata della realtà imprenditoriale sul territorio, garantendo una maggiore trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica.
Questa azione è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell'Agenzia delle Entrate, che ha supportato l'esclusione di valori patrimoniali immobiliari riferibili alle società ormai inattive da almeno cinque anni.
La cancellazione dal Registro delle Imprese comporterà un risparmio significativo per il ministero, poiché non sarà più necessario effettuare le revisioni obbligatorie per legge nei confronti delle cooperative ancora iscritte ma non operative.
Inoltre, i creditori avranno la possibilità di presentare domande motivate per chiedere la nomina di un commissario liquidatore entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
Questo provvedimento, per il numero di enti coinvolti, rappresenta il primo mai emanato ed è un passo importante per migliorare l'efficacia ed efficienza dell'aggiornamento del Registro delle Imprese e dell'Albo Nazionale delle società cooperative. Questa azione mira a tutelare un settore che svolge un ruolo significativo e fondamentale nel sistema produttivo del paese.
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