Che cos’è, a cosa serve e chi può rilasciarlo
“Il visto di conformità, conosciuto anche come ‘visto leggero’, introdotto nel nostro sistema tributario dal decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, costituisce uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie, attribuito dal legislatore a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria”.
“Il soggetto autorizzato al rilascio del visto è tenuto a predisporre la dichiarazione fiscale, attestare di aver eseguito i necessari controlli mediante sottoscrizione della stessa e a trasmetterla all’Agenzia delle Entrate”.
A cosa serve
Attraverso l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali il legislatore ha inteso:
Chi può rilasciarlo
I soggetti autorizzati a rilasciare il visto di conformità sono:
Superbonus 110%, cessione del credito e sconto in fattura
Il D.L. 11 novembre 2021, n. 157, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 dell’11 novembre 2021 e in vigore dal 12 novembre 2021, recante “misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”, ha previsto che per le detrazioni legate al Superbonus 110% è necessario ottenere il visto di conformità e l'asseverazione tecnica dei lavori eseguiti non solo ai fini dell'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, ma anche “in caso di utilizzo della detrazione nella dichiarazione dei redditi”.
In caso di dichiarazione presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate o tramite il sostituto d’imposta, Il contribuente non è tenuto a richiedere il visto di conformità.
Prima di questo decreto, il visto veniva richiesto solo nel per il Superbonus 110% e nel caso di cessione del credito o sconto in fattura.
Per ricapitolare, il visto di conformità ora è obbligatorio anche per gli interventi ricadenti nel:
Inoltre, sempre tramite il D.L. n. 157, è stata estesa l'asseverazione della congruità dei prezzi da parte del tecnico incaricato anche per i bonus ad aliquote inferiori rispetto al 110%, secondo i prezzari già in uso (DEI o regionale) o i valori massimi che saranno stabiliti dal Ministero della Transizione ecologica, con apposito decreto entro 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto. La spesa massima detraibile dovrà far riferimento a dei valori massimi che saranno stabiliti, per talune categorie di beni.
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