Superbonus per il lavoro, deduzione al 120 per cento per chi assume

30 Aprile 2024

Il nuovo Superbonus per il lavoro proposto dal governo prevede una deduzione del costo del lavoro fino al 120%, con la possibilità di aumentare fino al 130% per specifiche categorie di lavoratori, come giovani, donne e beneficiari del reddito di cittadinanza. Questa misura è parte di un pacchetto di incentivi che sostituisce il Superbonus edilizio e mira a favorire le assunzioni a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2025.

Le aziende che beneficeranno di questo incentivo devono aumentare effettivamente il numero di dipendenti a tempo indeterminato, rispetto alla media precedente, e i soggetti beneficiari devono aver svolto l'attività nei 365 giorni precedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023. La bozza prevede anche l'esonero dal pagamento dell'IRAP per le imprese che assumono personale, e potrebbe coinvolgere circa 380mila imprese.ù

Le categorie di soggetti che potranno beneficiare di questo incentivo includono società di capitali, enti non commerciali, società di persone, imprese individuali, e altri soggetti che esercitano arti e professioni autonomamente. Tuttavia, alcune categorie come gli imprenditori agricoli e coloro che svolgono attività commerciale occasionale saranno esclusi dall'incentivo.

Oltre al Superbonus per il lavoro, la bozza prevede anche il ritorno dell'aliquota al 10% sui premi di produttività fino a 3mila euro e un bonus tredicesima fino a 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro, valido solo per il 2024 a causa delle risorse limitate.

Il decreto Coesione, che includerà queste misure, prevede un forte impulso all'occupazione e sarà discusso con i sindacati per poi essere esaminato dal Consiglio dei Ministri. I fondi per queste politiche del lavoro e di sostegno alle imprese, pari a 43 miliardi provenienti dalla programmazione 2021-2027, insieme al cofinanziamento nazionale, raggiungono i 74 miliardi e non sono limitati solo alle regioni.