Si avvicina la scadenza del versamento
La scadenza per il versamento del saldo IMU 2022 è oramai imminente.
Entro il 16 dicembre, infatti, i contribuenti sono chiamati a pagare la seconda tranche annuale, a conguaglio di quanto versato in sede di acconto lo scorso 16 giugno, sulla base delle aliquote approvate da ciascun Comune.
Ricordiamo che l’IMU va versata generalmente in due rate di pari importo:
Ai fini del calcolo dell’IMU occorre considerare due fattori:
Sono assoggettate ad imposta le abitazioni principali, e relative pertinenze accatastate nelle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville), A9 (castelli, palazzi di pregio o storici). Sono esenti le abitazioni principali delle altre categorie catastali.
Sono soggetti passivi dell’IMU (ex art. 9, co. 1 D.Lgs. n. 23/11):
La modalità di determinazione della base imponibile dell’IMU varia in relazione alla tipologia di bene immobile posseduto dal soggetto passivo. In particolare, in relazione alla tipologia di immobile possiamo avere calcoli differenziati a seconda che si tratti di:
Sono esenti dal versamento dell’imposta le seguenti tipologie di immobili:
Per quanto riguarda i coniugi con residenza in differenti comuni, secondo quanto disposto dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022, i coniugi dovevano scegliere uno degli immobili da esentare ai fini IMU, anche se la residenza anagrafica e la dimora abituale non si trovano nello stesso Comune. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022, ha ripristinato il diritto alla doppia esenzione. L’agevolazione “spetta dunque per ciascuna abitazione principale di persone sposate o di un’unione civile, nel rispetto dei requisiti della dimora abituale e della residenza anagrafica del possessore dell’immobile a prescindere dal suo nucleo familiare.
Il versamento viene effettuato con:
Fonte: fiscomania.com
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