Cosa pagheremo nel 2020 e nel 2021
Il rinvio delle tasse è una delle tante novità del decreto Agosto che verrà pubblicato a breve. Gli adempimenti fiscali verranno scaglionati tra la seconda metà del 2020 fino al biennio successivo, mentre la riscossione riprenderà a pieno ritmo nel 2021.
Il MEF riscrive il calendario fiscale, abbracciando tutti i tipi di contribuenti, anche le partite IVA, con il superamento del meccanismo di saldi e acconti. In base alle ultime anticipazioni cerchiamo di fare chiarezza su cosa si pagherà nel 2020 e nel 2021 e come funzionerà questo rinvio delle tasse, in attesa di più dettagliate informazioni.
Una parte fondamentale del decreto è quella legata alle scadenze fiscali: è stato necessario ripensare a tutto il calendario degli appuntamenti col Fisco come misura a sostegno dei contribuenti e delle imprese. Il piano a cui sta lavorando il MEF prevede di proseguire l’attività di sostegno alla liquidità tramite la possibilità di pagare a rate i versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza.
Per attuare tale rateizzazione saranno impiegati 3,8 miliardi di euro, e il meccanismo adottato sulle tasse sospese prevederebbe un taglio del 50% degli adempimenti fiscali che scadono negli ultimi mesi dell’anno, dato che il resto dei versamenti ancora dovuti nel 2020 verrebbe spalmato nel biennio successivo. Anche i termini per la riscossione, attualmente fissati al 31 agosto, verrebbero differiti.
Secondo le ultime indiscrezioni, la riscossione ritornerà a pieno regime da gennaio 2021. Il 2020 quindi si dovrebbe concludere con la sospensione di pignoramenti e cartelle esattoriali.
Dunque le lettere di compliance e i controlli automatizzati saranno rinviati al 2021, la priorità invece verrà data ai rimborsi fiscali, proprio per garantire maggiore liquidità ai contribuenti.
Infine, si inserisce nel più ampio progetto di riforma fiscale il nuovo meccanismo di pagamento delle tasse per le partite IVA, basato sul principio di cassa, per porre fine al sistema di saldi e acconti. Da quanto emerso fino a ora, il versamento delle imposte sui redditi verrebbe effettuato a cadenza mensile o trimestrale.
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