Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in campo una serie di escamotage per bypassare le sanzioni UE e USA
Dopo l’avvio di una serie di sanzioni contro la Russia da parte di Unione Europea e Stati Uniti, il presidente Vladimir Putin ha deciso di varare una serie di contromisure per poter riportare i capitali di aziende estere nel territorio russo. Nello specifico sono stati creati due paradisi fiscali, onshore e offshore, volti a favorire una tassazione agevolata particolarmente appetibile per le grandi aziende di capitali.
I due paradisi fiscali si trovano all’interno dei confini della Federazione Russa, in due isole distinte: la prima, l’isola Oktjabrskij si trova nella regione più occidentale mentre la seconda, l’isola Russkij, si trova nella parte orientale, al confine estremo al largo di Vladivostok. In questi due luoghi saranno tassati esclusivamente i profitti generati in Russia e anche le aziende russe riceveranno il trattamento agevolato delle aziende straniere.
Tra i primi “residenti” agevolati di questi paradisi fiscali troviamo la Finvision Holdings Limited, la prima azionista della Vostochnyj Bank, e precedentemente registrata a Cipro. La mossa di scacchi tuttavia nutre forti dubbi e riserve sulla bontà di questo provvedimento, con il timore che queste due isole possano diventare un vero e proprio far west per l’evasione fiscale e il riciclaggio. Vai alla notizia completa
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