Omaggi natalizi imprese 2024

19 Novembre 2024

Anche per il Natale 2024, come di consueto, le imprese si preparano a donare omaggi ai propri clienti. È importante sottolineare che le regole per la deducibilità degli omaggi natalizi non hanno subito modifiche significative rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è previsto che dal 2025 entreranno in vigore alcune novità introdotte dalla bozza del DDL di Bilancio 2025, che modificheranno la disciplina delle spese di rappresentanza e degli omaggi. In attesa dell’approvazione delle nuove norme, riepiloghiamo le regole attualmente valide.

1. Omaggi natalizi 2024: le regole attuali
Secondo il DM 19 novembre 2008, articolo 1, comma 4, ai fini della deducibilità delle spese di rappresentanza non si tiene conto delle spese relative a beni distribuiti gratuitamente, purché il valore unitario non superi i 50 euro. Tali spese sono deducibili per l’intero ammontare, ai sensi del terzo periodo del comma 2 dell’articolo 108 del TUIR.

Diversamente, gli oneri sostenuti per omaggi il cui valore supera i 50 euro vengono considerati spese di rappresentanza. Queste ultime sono deducibili nell’esercizio di sostenimento, nel rispetto dei limiti di inerenza e congruità previsti dal citato articolo 108, comma 2.

Calcolo del valore unitario dell’omaggio
Per determinare il valore unitario di un omaggio, si deve fare riferimento al regalo nel suo complesso e non ai singoli beni che lo compongono. 
Ad esempio, un cesto natalizio contenente quattro beni dal valore singolo di 15 euro ciascuno, per un totale di 60 euro, sarà considerato una spesa di rappresentanza e sarà soggetto ai limiti di deduzione stabiliti dall’articolo 108, comma 2.

Omaggi autoprodotti
Se il bene donato è autoprodotto dall’impresa, rileva il valore normale di mercato ai sensi dell’articolo 9 del TUIR. Tuttavia:

• Se il valore di mercato supera i 50 euro, la spesa è considerata di rappresentanza e, ai fini del calcolo del limite di deducibilità, si tiene conto del costo di produzione effettivamente sostenuto dall’impresa, indipendentemente dal valore di mercato.
• Se il valore normale dell’omaggio è minore o uguale a 50 euro, il costo effettivamente sostenuto per la produzione è interamente deducibile.

Questi principi sono stati chiariti nella Circolare n. 27/2014 dell’Agenzia delle Entrate.

Beni non oggetto dell’attività dell’impresa
Se l’omaggio consiste in beni non legati all’attività aziendale:

• È considerato spesa di rappresentanza se donato ai clienti.
• Non è considerato spesa di rappresentanza, per mancanza del principio di inerenza, se donato ai dipendenti. In questo caso, la spesa è qualificabile come spesa per prestazioni di lavoro.

2. Anticipazioni: novità dal 2025
La bozza del DDL di Bilancio 2025 introduce modifiche rilevanti alla deducibilità delle spese di rappresentanza e degli omaggi. Queste novità, tuttavia, entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Per il momento, le imprese possono continuare a fare riferimento alla normativa vigente.

Fonte: fiscoetasse.com