Dal 1° gennaio 2021, il Sistema di Interscambio accetterà esclusivamente i documenti strutturati con il nuovo tracciato xml
Da domani, giovedì 1° ottobre 2020, potranno essere utilizzate per la predisposizione dei file xml le nuove specifiche tecniche della fattura elettronica (la versione 1.6.1), contenute nell’allegato A del provvedimento del 20 aprile 2020, n. 166579.
Per consentire alle partite IVA di adeguarsi alle novità, è previsto un periodo transitorio, e solo dal 1° gennaio 2021 diventeranno obbligatorie le nuove specifiche tecniche.
Da domani fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile utilizzare il nuovo tracciato (la versione 1.6), i nuovi codici per fattura elettronica, in via facoltativa.
Il Sistema di Interscambio (Sdl) accetterà fatture elettroniche, note di variazione e autofatture predisposte sia con il nuovo schema che con quello attualmente utilizzato (la versione 1.5).
Dal 1° gennaio 2021, invece, il Sistema di Interscambio accetterà esclusivamente i documenti strutturati con il nuovo tracciato xml.
Da domani dunque diventano operativi i nuovi schemi e i nuovi controlli, per rendere più puntuali le codifiche “TipoDocumento” e “Natura”.
Consultando il documento disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate i titolari di partita IVA possono approfondire le novità in arrivo.
Cambia lo schema relativo alla predisposizione delle fatture ordinarie, semplificate così come quelle transfrontaliere.
All’interno della sezione Dati Generali Documento, troviamo le nuove codifiche relative alla ritenuta, con l’introduzione dei seguenti codici:
Cambiano anche i codici TipoDocumento, che classificano la tipologia di fattura trasmessa al SdI.
Ecco i 18 codici specifici, utili al fine di individuare nell’immediato la tipologia di operazione, che sarà possibile indicare in fattura a partire da domani, 1° ottobre 2020:
Per quanto riguarda i codici Natura per le operazioni esenti IVA, passiamo da 7 a 24 valori:
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