Nuove regole 2025 per Startup e PMI Innovative

10 Gennaio 2025

Il 2025 introduce importanti novità per le Startup e le PMI Innovative, ridefinendo i criteri per il loro riconoscimento, le modalità di permanenza nel Registro delle Imprese e i vantaggi fiscali per gli investitori. Le modifiche principali derivano dalla Legge annuale sulla Concorrenza (Legge 193/2024) e dalla nuova Legge Startup (Legge 162/2024).

Priorità alle Startup Innovative

Le nuove disposizioni puntano a sostenere le Startup Innovative, privilegiando la fase iniziale del loro percorso di sviluppo. Tra le misure principali spiccano:

• Crediti d’imposta rafforzati per incubatori certificati;
• Detrazioni fiscali IRPEF/IRES maggiorate per chi investe nel capitale sociale di queste imprese;
• Una strategia mirata a facilitare il passaggio alla fase di scale-up, garantendo risorse dedicate all’innovazione.

Al contrario, le PMI Innovative vedono ridotto l’accesso agli incentivi, in particolare con la scadenza definitiva della detrazione del 50%.

Nuova definizione di Startup Innovativa

La normativa aggiornata ridefinisce i requisiti per qualificarsi come Startup Innovativa, allineandosi agli standard europei e alle evoluzioni del mercato. Ecco le principali caratteristiche:

• Essere una micro, piccola o media impresa (MPMI) con un fatturato massimo di 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro. Imprese partecipate da grandi aziende sono escluse.
• Avere un oggetto sociale focalizzato su prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.
• Escludere consulenze come attività prevalenti, limitando l’accesso alle imprese con un modello di business prettamente consulenziale.
• Destinare almeno il 15% del fatturato o dei costi operativi ad attività di ricerca e sviluppo.
• Dimostrare una chiara componente innovativa, ad esempio attraverso brevetti, software proprietari o team altamente qualificati.

Permanenza nel Registro delle Imprese

L’iscrizione al Registro speciale delle Startup Innovative ha subito importanti modifiche. Ecco i punti principali:

1. Durata standard di 3 anni: Le imprese devono raggiungere precisi obiettivi di crescita in termini di fatturato, assunzioni o investimenti tecnologici.
2. Estensione fino a 7 anni: Le startup che entrano nella fase di scale-up possono ottenere un prolungamento di ulteriori 4 anni, a condizione di:
   • Aver registrato una crescita del fatturato di almeno il 20% annuo negli ultimi due anni;
   • Aver stretto partnership strategiche con enti di ricerca o grandi aziende.

In caso di mancato rispetto dei requisiti, lo status di startup innovativa viene revocato automaticamente, con la cancellazione dal Registro speciale.

Incentivi per gli investimenti

Il 2025 porta con sé nuove opportunità per gli investitori nelle Startup Innovative:

• Detrazioni fiscali aumentate: La IRPEF del 40% per persone fisiche e la non concorrenza al reddito imponibile per soggetti passivi IRES sono confermate. Inoltre, la detrazione può salire al 65%, purché gli investimenti rientrino nei limiti del regime de minimis.
• Crediti d’imposta per incubatori e acceleratori: Gli incubatori certificati possono accedere a un credito d’imposta dell’8% per gli investimenti in startup, fino a 500mila euro annui, mantenendo il capitale investito per almeno 3 anni.

PMI Innovative: fine dei benefici estesi

Le PMI Innovative mantengono accesso a determinati incentivi, ma devono adeguarsi a criteri più stringenti, come quelli stabiliti dalla Legge 193/2024. Tuttavia, la detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti è scaduta al 31 dicembre 2024 e non sarà prorogata.

Le imprese già registrate come PMI Innovative possono continuare a beneficiare di agevolazioni se dimostrano con un business plan dettagliato come i fondi raccolti contribuiranno allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi.

Queste modifiche segnano una svolta importante nel supporto all’imprenditoria innovativa, con un focus specifico sulle Startup Innovative, che si candidano come protagoniste della trasformazione tecnologica nei prossimi anni.