Tutte le agevolazioni per chi investe in energie rinnovabili
Nel 2025 le imprese italiane che investono in energie rinnovabili possono contare su una gamma articolata di incentivi fiscali e contributi pubblici, finalizzati a favorire la transizione energetica, l’efficienza e la sostenibilità. Dal Piano Transizione 5.0 al Conto Termico, passando per il PNRR e le Comunità Energetiche Rinnovabili, le opportunità sono numerose, soprattutto per le PMI.
Ecco una panoramica delle principali misure attive.
Il Piano Transizione 5.0 sostiene gli investimenti in tecnologie digitali ed energeticamente efficienti. È rivolto a imprese che riducono i consumi energetici di almeno:
3% a livello complessivo,
5% sul singolo processo produttivo.
Prevede un credito d’imposta su beni materiali e immateriali legati alla transizione digitale ed ecologica (Industria 4.0 e 5.0), con aliquote differenziate:
35% fino a 2,5 milioni di euro,
15% tra 2,5 e 10 milioni,
5% oltre i 10 milioni (fino a 50 milioni di investimento).
È cumulabile con altri incentivi europei.
Gestito dal MIMIT, finanzia fino al 45% degli investimenti in impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, minieolico, geotermia).
Dal 2025 è accessibile a tutte le imprese industriali, comprese le PMI, con maggiorazioni:
+20% per piccole imprese,
+10% per medie imprese.
L’aliquota sale al 50% per impianti di autoproduzione, con una platea estesa a nuovi settori e tecnologie.
Nell’ambito del PNRR, sono disponibili 320 milioni di euro a fondo perduto per le PMI che installano impianti fotovoltaici o minieolici.
Domande dal 4 aprile al 5 maggio 2025
Contributi:
da 30.000 a 1.000.000 di euro,
30% per medie imprese,
40% per micro e piccole imprese,
fino al 50% per impianti con sistemi di accumulo.
Il 40% delle risorse è riservato al Sud Italia.
Approfondisci qui.
Il Conto Termico 2.0, gestito dal GSE, incentiva interventi di efficienza energetica e produzione termica da rinnovabili, con copertura fino al 65% dei costi ammissibili.
I contributi vengono erogati in forma diretta o in quote annuali, in base alla tipologia di progetto.
Il nuovo Conto Termico 3.0, in fase di approvazione, promette:
maggiore semplificazione,
combinabilità con altri incentivi,
ampliamento delle tecnologie ammesse (inclusi sistemi di accumulo, come le batterie per fotovoltaico).
Le CER permettono alle imprese (insieme a famiglie, enti e cooperative) di produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, beneficiando di:
esenzioni fiscali su parte dell’energia autoprodotta,
agevolazioni per la realizzazione degli impianti.
La Legge di Bilancio 2025 prevede:
un credito d’imposta fino al 50% dei costi sostenuti,
incentivi rafforzati per le PMI del Sud.
Per le imprese italiane, in particolare le PMI, il 2025 rappresenta un anno cruciale per investire nella transizione energetica. Le misure a disposizione coprono diverse esigenze, dalla produzione e stoccaggio di energia rinnovabile fino alla digitalizzazione sostenibile dei processi produttivi. Un’opportunità strategica per abbattere i costi, ridurre l’impatto ambientale e innovare il proprio modello di business.
Tutte le agevolazioni per chi investe in energie rinnovabili