Credito d’imposta per gli investitori incapienti
La legge n. 162 del 28 ottobre 2024, pubblicata recentemente in Gazzetta Ufficiale, introduce significative novità fiscali per incentivare gli investimenti nelle startup e nelle PMI innovative. Tra le novità principali, è stato introdotto un credito d’imposta per gli investitori persone fisiche incapienti rispetto alla detrazione Irpef del 50%.
Principali modifiche fiscali
La nuova normativa mira a:
Il nuovo credito d’imposta per gli incapienti
Dal 22 novembre 2024, i soggetti incapienti che investono in startup e PMI innovative potranno beneficiare di un credito d’imposta pari all’eccedenza non detraibile. Questo credito potrà essere utilizzato per ridurre le imposte dovute o essere compensato con altri debiti fiscali.
Regime de minimis e requisiti di esenzione
La nuova legge esclude le esenzioni per le plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni in regime de minimis. Gli investimenti che accedono alla detrazione o deduzione del 30% rimangono invece agevolati, in linea con le normative vigenti.
OICR e ampliamento dei benefici
La legge prevede esenzioni per i proventi derivanti da OICR che investono in startup e PMI innovative, a condizione che le quote siano detenute per almeno tre anni e acquisite entro il 31 dicembre 2025. Questo include fondi comuni, SICAV, SICAF e fondi di fondi, consentendo una gestione collettiva del risparmio a vantaggio dell’innovazione.
Conclusioni
La legge n. 162 rappresenta un intervento importante per agevolare gli investimenti in imprese innovative. Le novità introdotte rafforzano il quadro di incentivi fiscali già esistente, ampliando le possibilità per investitori e imprese.
Credito d’imposta per gli investitori incapienti
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