Le principali novità in materia fiscale e agevolativa nella legge di bilancio 2021
Riepiloghiamo le principali novità in materia fiscale e di agevolazioni, contenute nella Legge di Bilancio 2021 (legge n.178/2020).
Interventi di recupero del patrimonio edilizio - Proroga
Viene prorogata, con riferimento alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, la detrazione IRPEF del 50% per gli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Proroga della detrazione c.d. “bonus mobili”
Viene prorogato, con riferimento alle spese sostenute nel 2021, il c.d. “bonus mobili”. A tal fine, rilevano gli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati dall’1° gennaio 2020.
Dall’1° gennaio 2021, viene altresì elevato da 10.000 euro a 16.000 euro il limite massimo di spesa detraibile.
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici - Proroga
Viene prorogata alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 la detrazione IRPEF/IRES spettante in relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Superbonus del 110% - Proroga
Tra le principali novità riguardanti il Superbonus del 110% si segnalano:
Proroga del c.d. “bonus facciate”
La detrazione fiscale spettante per gli interventi di rifacimento delle facciate degli immobili (c.d. “bonus facciate”), prorogata sino al 31 dicembre 2021.
Proroga del c.d. “bonus verde”
È prorogato anche per l’anno 2021 il c.d. “bonus verde” con una detrazione IRPEF del 36%, per le spese documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti dall’1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2021; fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Spese veterinarie - Limite di spesa
Dall’1° gennaio 2021, è elevato da 500 euro a 550 euro l’importo massimo detraibile al 19% delle spese veterinarie.
Riallineamento dei valori dell’avviamento
Viene prevista la possibilità di riallineare, con l’imposizione sostitutiva del 3%, i valori civili e fiscali dell’avviamento e delle altre attività immateriali iscritte nei bilanci dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
Proroga della rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate
La legge di bilancio 2021 proroga la rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni.
Anche per il 2021, quindi, sarà consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data dell’1° gennaio 2021, al di fuori del regime d’impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite, allorché le partecipazioni o i terreni vengano ceduti a titolo oneroso.
Per optare per questo regime, occorrerà che, entro il 30 giugno 2021:
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 16 novembre 2020 al 2022 (con termine “lungo” 30 giugno 2023) è previsto un nuovo credito d’imposta.
Misura dell’agevolazione
Il credito d’imposta “generale”, relativo agli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi è riconosciuto: (alle imprese e agli esercenti arti e professioni):
Sono esclusi dall’agevolazioni:
Modalità di utilizzo dell’agevolazione
Dicitura in fattura
Nella fattura di acquisto dei beni deve essere riportato il riferimento normativo dell’agevolazione.
Credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione
Viene prorogato dal 2020 al 2022 il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, con alcune modifiche in merito alla misura dell’agevolazione.
Misura dell’agevolazione
Per le attività di ricerca e sviluppo agevolabili (ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico che garantiscono un progresso generale e non della singola impresa) , il credito d’imposta spetta:
Per le attività di innovazione tecnologica (lavori finalizzati alla realizzazione o all'introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall'impresa), il credito d’imposta è riconosciuto:
Per le attività di design e ideazione estetica, (intendendo attività finalizzate a innovare in modo significativo i prodotti dell'impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali, ad esempio le caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della struttura superficiale, degli ornamenti) il credito d’imposta è riconosciuto:
Modalità di utilizzo dell’agevolazione
Il credito d’imposta è utilizzabile:
Credito d’imposta per adeguamento pubblici esercizi
Misura del credito d’imposta
60% delle spese sostenute nel 2020 per agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19.
Spese ammissibili
Interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l'acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l'acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell'attività lavorativa e per l'acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.
Termine di presentazione domanda
La comunicazione del credito può essere presentata all’Agenzia delle Entrate non oltre il 31 maggio 2021.
Termine di utilizzo
Viene anticipato al 30 giugno 2021 (in luogo del precedente 31 dicembre 2021) il termine per:
La domanda sarà presentata solo su richiesta del cliente che ne abbia i requisiti.
Credito d’imposta per investimenti pubblicitari
Viene prorogato al 2022 il regime “straordinario” del credito d’imposta per investimenti pubblicitari.
Nello specifico, per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari è concesso:
Leggi anche: Legge di Bilancio 2021 (parte II)
Credito d’imposta per gli investitori incapienti