Sono rifinanziate per i mesi di aprile e maggio 2020 le indennità per lavoratori autonomi, imprenditori, collaboratori coordinati e continuativi e alcune categorie di lavoratori
Premessa
Il decreto Rilancio si compone di 266 articoli ed è entrato in vigore il 19 maggio 2020. Il decreto dovrà essere convertito in legge e le relative disposizioni sono quindi suscettibili di modifiche e integrazioni.
Sono rifinanziate per i mesi di aprile e maggio 2020 le indennità per lavoratori autonomi, imprenditori, collaboratori coordinati e continuativi e alcune categorie di lavoratori, già previste per il mese di marzo 2020.
Indennità per il mese di aprile 2020
Per il mese di aprile 2020, l’indennità è riconosciuta nella misura di 600,00 euro in favore dei soggetti, in possesso di determinate condizioni, appartenenti alle seguenti categorie non titolari di redditi di pensione:
Per i soggetti che hanno già ricevuto dall’INPS l’indennità relativa al mese di marzo 2020, quella per il mese di aprile sarà erogata automaticamente, senza necessità di presentare ulteriore domanda, ad eccezione delle casse private che prevederanno autonomamente a dare eventuali disposizioni per l’erogazione.
Indennità per il mese di maggio 2020
Per il mese di maggio 2020 l’indennità è erogata solo ad alcune delle categorie sopra indicate e con importi variabili.
L’indennità ammonta a 1.000,00 euro per i soggetti di seguito indicati, al ricorrere di particolari condizioni:
In questo caso dovrete presentare autonomamente apposita istanza all’INPS come avvenuto per l’indennità di marzo.
Indennità per i lavoratori domestici
È istituita una nuova indennità per i lavoratori domestici, nella misura di 500,00 euro, per ciascun mese di aprile e maggio.
L’indennità, erogata dall’INPS previa istanza, spetta se il soggetto è titolare, alla data del 23.2.2020, di uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali; inoltre, il lavoratore non deve essere convivente con il datore di lavoro.
Il collaboratore domestico dovrà provvedere ad inviare apposita istanza all’INPS in prima persona attraverso il pin all’INPS oppure attraverso un CAF o un patronato.
Leggi anche: Sospensione dei versamenti ed esclusione dei versamenti IRAP
Leggi anche: Contributo a fondo perduto
Leggi anche: Credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili non abitativi
Leggi anche: Credito d’imposta per la sanificazione e per l’adeguamento di pubblici esercizi
Leggi anche: Detrazione del 110% (c.d. “Superbonus”)
Leggi anche: Credito d’imposta per le vacanze
Leggi anche: Incremento detrazione per investimenti in Start up innovative
Leggi anche: Contributi alle imprese che adottano misure per ridurre il rischio contagio
Leggi anche: Esenzione della prima rata IMU 2020 per il settore turistico
Credito d’imposta per gli investitori incapienti