Soggetti tenuti e soggetti esonerati al pagamento dell’imposta di successione
L’imposta di successione è una particolare tassa dovuta all’Agenzia delle Entrate nel caso in cui si riceva un’eredità.
È un’imposta obbligatoria nel suo pagamento, per diversi beni ricevuti in eredità, in particolare per beni immobili o diritti su immobili.
La successione si verifica quando un soggetto subentra nelle posizioni giuridiche di un altro soggetto, come nel caso di successione legata all’eredità, ove gli eredi subentrano nelle posizioni del de cuius.
L’imposta di successione colpisce appunto il trasferimento della proprietà e di altri diritti su beni mobili e immobili, successivamente alla morte del titolare.
L’imposta di successione va di pari passo con l’obbligo di presentare una dichiarazione di successione, che va presentata entro un periodo massimo di 12 mesi dal momento della successione e provvedere al pagamento dell’imposta correlata, che può variare in base al caso specifico.
Dal 23 gennaio 2017 i contribuenti possono presentare la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali direttamente online, grazie ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La cifra relativa all’imposta di successione viene calcolata tenendo presente il valore totale di ciò che viene trasmesso all’erede, o agli eredi.
L’imposta sulle successioni si applica a tutte le eredità e alle donazioni tra vivi, con aliquote e franchigie differenziate a seconda del grado di parentela tra chi effettua e chi riceve il trasferimento, ovvero:
I soggetti tenuti al pagamento dell’imposta di successione possono essere:
Resta comunque la possibilità per diversi soggetti di essere esonerati dal pagamento dell’imposta di successione.
Risultano infatti esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione i chiamati all’eredità e i legatari che abbiano rinunciato all’eredità o al legato anteriormente alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di successione.
Sono tuttovia esonerati dal pagamento anche i soggetti (eredi diretti, rappresentanti legali o soggetti coinvolti) che non sono in possesso dei beni ereditati, e che hanno nominato un curatore per l’eredità.
Oltre a questi due casi, non esiste l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione, e quindi di procedere al pagamento dell’imposta di successione se vengono realizzati tutti e tre questi casi se concorrono nello stesso tempo, e secondo le norme stabilite in Italia:
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