Potranno essere pagati ancora in contanti, beneficiando della detrazione al 19% nella dichiarazione dei redditi, farmaci, visite ed esami in ospedale o in cliniche convenzionate
Potranno essere pagati ancora in contanti, beneficiando della detrazione al 19% nella dichiarazione dei redditi, farmaci, visite ed esami in ospedale o in cliniche convenzionate. Mentre le visite dallo specialista che opera in regime privato o in centri privati dovranno essere pagate con sistemi tracciati (bancomat, bonifico), così da ottenere l’agevolazione.
La legge di bilancio prevede infatti che ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, la detrazione dall'imposta lorda nella misura del 19% degli oneri spetti a condizione che l'onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento elettronici.
In una prima bozza della manovra era possibile beneficiare della detrazione al 19% sulle spese sanitarie pagando in contanti medicinali e dispositivi medici. Nell’ultima versione invece viene chiarito che oltre agli acquisti in farmacia sono esclusi dall’obbligo di ricorrere a sistemi di acquisto tacciabili tutte le visite e gli esami effettuati pagando dentro il Servizio sanitario nazionale o nel privato accreditato con il Ssn.
Per i redditi superiori ai 120mila euro vi sarà un taglio delle detrazioni e sarà progressivo: chi percepisce redditi sopra quella soglia si vedrà ridurre l'importo della detrazione fiscale riconosciuta e si azzererà totalmente dai 240.000 euro di reddito in poi. La detrazione sarà però ottenibile in caso di spese per patologie esenti dal ticket.
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