Le nuove Faq del Mimit
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha aggiornato le Faq relative al Piano Transizione 5.0, l'agevolazione sotto forma di credito d'imposta destinata ai nuovi investimenti effettuati nelle strutture produttive italiane nel biennio 2024-2025. Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024, commi 427-429) hanno ampliato l'ambito di applicazione del beneficio e semplificato le procedure di accesso. Le risposte aggiornate ai quesiti sono disponibili nella sezione dedicata sul sito del Mimit.
Tra le principali novità pubblicate il 21 febbraio 2025, spiccano le quattro Faq relative alla "Procedura semplificata" (comma 9-bis dell'articolo 38) riguardante la verifica della riduzione dei consumi energetici. Secondo le nuove indicazioni, i certificatori possono basarsi su documentazione già esistente (Regolamenti Europei, norme di settore, Migliori Tecnologie Disponibili) senza dover effettuare calcoli specifici sul miglioramento dell’efficienza energetica.
Ad esempio, la Faq n. 4.19 chiarisce i requisiti che un nuovo bene strumentale deve soddisfare per essere considerato in "sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe". Il ministero specifica che il nuovo bene deve garantire la realizzazione di processi di trasformazione o creazione di valore simili a quelli del bene sostituito, indipendentemente da dimensioni, potenza o altre caratteristiche tecniche. Inoltre, per la procedura semplificata, non è richiesto l'obbligo di rottamazione del bene obsoleto sostituito (aggiornamento del 24 febbraio 2025).
Contratti con patto di riservato dominio: La Faq n. 2.17 chiarisce che nei casi di vendita con patto di riservato dominio superiore a cinque anni, il momento di effettuazione dell'investimento segue le regole per l'acquisizione dei beni mobili, ossia la data di consegna o spedizione del bene o, se successiva, la data in cui si verifica l'effetto traslativo della proprietà, indipendentemente dalle clausole di riserva della proprietà.
Passaggio da Transizione 4.0 a 5.0: La Faq n. 2.18 specifica che le imprese in possesso di un'attestazione di conformità o perizia asseverata per il credito d’imposta Transizione 4.0 possono optare per il bonus Transizione 5.0 senza dover ottenere una nuova certificazione.
Distribuzione automatica di alimenti e bevande: La Faq n. 4.18 fornisce dettagli sulle modalità di verifica dei requisiti di risparmio energetico per il settore della distribuzione automatica, quando i beni sono ubicati presso siti esterni rispetto alla struttura del beneficiario.
Cumulabilità del credito d'imposta: La sezione sulle agevolazioni cumulabili è stata completamente rivista. In particolare, la Faq n. 8.6 chiarisce che il credito d'imposta è compatibile con altre agevolazioni finanziate dall'Unione Europea, a condizione che il sostegno complessivo non superi il costo effettivamente sostenuto per l'investimento.
La Faq n. 10.1 introduce un nuovo schema di verifica per il rispetto del principio del DNSH (Do No Significant Harm) in relazione ai progetti che generano rifiuti pericolosi. Il controllo avviene attraverso un flusso condizionale:
Il progetto genera un incremento di rifiuti pericolosi?
NO: Il progetto è ammissibile.
SI: Si passa alla verifica successiva.
I rifiuti pericolosi generati sono destinati a operazioni di recupero (R1-R12) o smaltimento (D1-D12)?
SI: Il progetto è ammissibile.
NO: Il progetto non è ammissibile.
Il sito industriale produce più del 50% di rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento?
NO: Il progetto è ammissibile.
SI: Si passa alla verifica successiva.
Il sito industriale ha superato per più di due anni la soglia PRTR di produzione di rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento?
NO: Il progetto è ammissibile.
SI: Il progetto è escluso.
Le nuove indicazioni fornite dal Mimit mirano a rendere più chiara l'applicazione delle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0, semplificando le procedure per le imprese e garantendo una maggiore trasparenza nelle verifiche richieste.
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