Al via le domande
Da oggi, lunedì 15 giugno, partono le domande per la richiesta del contributo a fondo perduto per imprese e professionisti (DL Rilancio): modalità di fruizione e requisiti.
L’agevolazione è contenuta nel DL Rilancio (come anticipato) e interessa gli esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo o agrario, titolari di partita Iva colpiti dalle conseguenze economiche del lockdown dovuto al Covid-19, i cui ricavi o compensi, nel periodo di imposta 2019, non hanno superato la soglia di 5 milioni di euro e che, nel mese di aprile 2020, hanno rilevato un fatturato o corrispettivi inferiori ai due terzi di quelli di aprile 2019.
L’accesso all’agevolazione è aperto anche alle aziende esercenti attività agricola o commerciale in forma di impresa cooperativa e, a determinate condizioni, alle società tra professionisti. Tra i beneficiari del contributo possono rientrare anche i soggetti che applicano il regime forfettario previsto dalla legge 190 del 2014. Il contributo spetta anche a chi esercita attività d’impresa o di lavoro autonomo (o sia titolare di reddito agrario) anche se lavoratore dipendente o pensionato, in relazione alle attività ammesse al contributo stesso.
Il contributo riguarda pure a chi ha avviato l’attività dal primo gennaio 2019 per un importo almeno pari alla soglia minima di mille euro per le persone fisiche e di duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
L’Agenzia delle Entrate ha definito tutti i passi da compiere per richiedere e ottenere il contributo e ha approvato e pubblicato il modello che potrà essere inviato a partire da oggi,15 giugno 2020, e non oltre il 13 agosto 2020 tramite il canale telematico Entratel (ma anche avvalendosi di un intermediario) oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del proprio sito.
I soggetti interessati devono presentare, esclusivamente per via telematica, l’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza di tutti i requisiti, entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura.
In caso di contributo di importo superiore a 150.000 euro, il modello dell’istanza deve essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato esclusivamente tramite Posta elettronica certificata (Pec).
I contributi a fondo perduto per le Pmi danneggiate dal coronavirus “verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate entro una decina di giorni direttamente sul conto corrente dei richiedenti che rientrano nei parametri fissati dal legislatore”.
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