Domande entro il 31 marzo 2025
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato sul proprio sito la modulistica necessaria e le istruzioni per presentare domanda di accesso al credito d’imposta destinato alle piccole e medie imprese (PMI) che sostengono costi di consulenza nel 2024 per la quotazione sui mercati regolamentati. Le domande possono essere inviate fino al 31 marzo 2025 all'indirizzo PEC: dgind.div05@pec.mimit.gov.it.
Origine e obiettivi del bonus
Il credito d'imposta per la consulenza relativa alla quotazione delle PMI è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi 89-92 della Legge n. 205/2017) e regolato con il decreto ministeriale del 23 aprile 2018, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’obiettivo del bonus è incentivare le PMI a quotarsi sui mercati regolamentati, sostenendo i costi di consulenza necessari per affrontare il processo di quotazione.
Estensione della misura
Grazie al decreto n. 215/2023, convertito in legge n. 18/2024, la misura è stata prorogata, includendo i costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2024. Le imprese che si quotano nel 2024 possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% delle spese, fino a un massimo di 500mila euro.
Spese ammissibili
Le spese di consulenza che rientrano nel bonus comprendono:
Procedura di riconoscimento del credito
Le PMI ammesse alla quotazione in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione nell’UE o nello Spazio Economico Europeo, e che hanno sostenuto le spese di consulenza, possono richiedere il credito d’imposta. Entro 30 giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande, la Direzione Generale per la Politica Industriale e le PMI verificherà i requisiti e determinerà l'ammontare effettivo del credito spettante, comunicando l’esito alle imprese richiedenti.
Credito d’imposta per gli investitori incapienti