Sviluppo e ricambio generazionale

18 Gennaio 2025

Il Governo ha approvato un nuovo DDL per supportare lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Si tratta di una misura innovativa che punta a favorire la crescita del settore e a garantire il passaggio generazionale, grazie a interventi in ambito fiscale, normativo e organizzativo.
Questa iniziativa, prevista dall’art. 18 della Legge 180/2011, introduce una serie di agevolazioni per semplificare la gestione aziendale, migliorare la competitività e incentivare modelli sostenibili e innovativi.

Principali novità per le PMI

Tra le misure previste spiccano:

• Sostegno all’aggregazione imprenditoriale, tramite il riconoscimento di enti mutualistici.
• Incentivi per il ricambio generazionale, come il part-time facilitato per lavoratori vicini alla pensione.
• Snellimento normativo su salute e sicurezza sul lavoro.
• Agevolazioni per il lavoro agile e la semplificazione dei processi aziendali.
• Regolamentazioni mirate per settori strategici, inclusi le startup innovative e il credito bancario.

Semplificazione e sicurezza sul lavoro

1. Esonero dall’assicurazione per veicoli aziendali specifici
   Il DDL prevede che determinati mezzi utilizzati in ambienti circoscritti, come carrelli elevatori, possano essere esonerati dall’assicurazione obbligatoria, a patto che siano coperti da una polizza specifica per responsabilità civile.

2. Modelli semplificati per la gestione della sicurezza
   L’INAIL collaborerà con le principali organizzazioni sindacali per creare strumenti pratici che aiutino le PMI a garantire la sicurezza dei lavoratori. Inoltre, i periodi di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) saranno utilizzati per offrire formazione sui temi della salute e sicurezza.

3. Lavoro agile e informativa sui rischi
   I datori di lavoro dovranno fornire un’informativa annuale sui rischi del lavoro agile, pena sanzioni. I lavoratori, dal canto loro, saranno obbligati a collaborare attivamente per adottare le misure di prevenzione richieste.

Ricambio generazionale: incentivi per il part-time

Per favorire il turnover generazionale, è stato introdotto un part-time incentivato per i lavoratori prossimi alla pensione. Questa misura è rivolta alle aziende con meno di 50 dipendenti e prevede:

• Esonero contributivo totale (fino a 3.000 euro annui) per i lavoratori che riducono l’orario di lavoro tra il 25% e il 50%.
• Contribuzione figurativa per garantire la pensione piena.
• Obbligo per le aziende di assumere un giovane sotto i 35 anni, usufruendo di agevolazioni.

La misura sarà valida dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027, con un budget di 10 milioni di euro annui.

Prossimi passi: decreti attuativi

Per rendere operative le misure, il DDL prevede specifici interventi:

• INPS: definizione delle modalità per accedere al part-time incentivato.
• INAIL: sviluppo di modelli semplificati per la sicurezza sul lavoro entro 120 giorni.
• Linee guida per garantire la conformità alle nuove normative sul lavoro agile.