Amministratori di società, la PEC diventa obbligatoria

16 Gennaio 2025

Con la Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), diventa obbligatorio per gli amministratori di società dotarsi e comunicare un domicilio digitale, ovvero un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Questa novità, contenuta nel comma 860 dell’articolo 1, modifica l’articolo 5 del D.L. 179/2012, estendendo un obbligo già previsto per le imprese individuali anche agli amministratori di società di persone e di capitali. L’obiettivo è rafforzare la digitalizzazione e migliorare la trasparenza e la sicurezza nelle comunicazioni ufficiali con la pubblica amministrazione.

Cosa cambia con la nuova normativa
La Legge introduce un’estensione dell’obbligo di domicilio digitale agli amministratori di società, indipendentemente dalla natura della società (di persone o di capitali). Non ci sono limiti temporali: l’obbligo riguarda sia gli amministratori in carica sia quelli di nuove società costituite dal 1° gennaio 2025.

Un punto non ancora del tutto chiarito è se gli amministratori con più incarichi societari debbano avere un indirizzo PEC diverso per ogni ruolo o possano utilizzare un unico indirizzo PEC personale. In mancanza di specifiche norme contrarie, sembra prevalere l’interpretazione che consente l’uso di un’unica PEC per più incarichi, purché comunicata al Registro delle Imprese. Tuttavia, eventuali chiarimenti futuri potrebbero definire meglio questo aspetto.

Quali sono le sanzioni previste?
La mancata comunicazione dell’indirizzo PEC al Registro delle Imprese comporta sanzioni amministrative significative: da 206 a 2.065 euro, in base alla gravità dell’omissione. Inoltre, il Registro delle Imprese potrebbe sospendere le pratiche societarie fino alla regolarizzazione dell’adempimento, spingendo così le aziende ad adeguarsi per evitare ritardi o complicazioni.

Impatti pratici per le aziende e gli amministratori
L’introduzione dell’obbligo PEC comporta alcune implicazioni operative:

1. Adempimenti amministrativi: ogni amministratore dovrà dotarsi di una PEC personale e comunicarla al Registro delle Imprese.
2. Gestione delle comunicazioni: le aziende dovranno monitorare che tutti gli amministratori siano in regola, evitando sanzioni o sospensioni delle pratiche.
3. Costi aggiuntivi: anche se contenuti, i costi di attivazione e gestione di una PEC possono aumentare, soprattutto per amministratori con più incarichi.
4. Vantaggi della digitalizzazione: questa misura promuove una maggiore efficienza e tracciabilità nelle comunicazioni, rafforzando il sistema economico.

Per garantire la conformità e ridurre i rischi, le aziende devono pianificare attentamente l’adozione del domicilio digitale e mantenere aggiornati i dati relativi agli amministratori.