Chi sono i soggetti esonerati?
Il Governo ha approvato un nuovo decreto legge del 13 aprile 2022 finalizzato all’attuazione di 45 obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) previsti per metà 2022 e tra le novità compare la definizione della tempistica della fatturazione elettronica per i forfettari.
Dal 1° luglio scatta quindi l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti forfettari che applicano la flat tax al 15% su redditi fino a 65mila euro. In base alle anticipazioni, viene abolita l’esenzione per le Partite IVA che applicano il regime forfettario, con un periodo transitorio per l’applicazione delle sanzioni (per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022, per fatture elettroniche emesse entro il mese successivo a quello dell’operazione) e una esclusione dall’obbligo di e-fattura per i forfettari fino a 25mila euro.
In base a quanto si legge dalla bozza del decreto legge approvato il 13 aprile dal Consiglio dei Ministri, saranno tenuti a emettere fattura elettronica a decorrere dal 1° luglio 2022:
Resterebbero esclusi fino al 2024 i soggetti passivi che percepiscono ricavi e compensi non superiori a 25mila euro.
Inoltre, nel terzo trimestre del 2022 sarebbe consentita una fase transitoria; da luglio a settembre non scatteranno infatti sanzioni se la fattura elettronica sarà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Ricordiamo che una delle finalità della riforma fiscale, iniziata con la rimodulazione delle aliquote IRPEF nella legge di bilancio 2022 è quella di prevenire e contrastare l’evasione, pertanto una delle misure più accreditate è quella dell'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari e alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che non abbiano superato 65mila euro di proventi nell'anno precedenti.
Si tratta di un provvedimento da tempo nell’agenda del Governo. A fine 2021 era arrivato il parere positivo della commissione UE sulla richiesta italiana si estensione e potenziamento della fatturazione elettronica per contrastare appunto l’evasione, con proroga al 2024 dell’obbligo già in vigore per tutte le operazioni B2B e l’estensione alle Partite IVA che applicano il regime forfetario, finora esclusi.
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